Il porto di Genova si sta muovendo per non restare escluso dai flussi logistici mondiali. Una nuova diga foranea permetterà l’attracco del- le mega-portacontainer. Una gran- de opera che non piace a tutti, ma che avrà un grande beneficiario: la multinazionale svizzera Mediter- ranean Shipping Company (Msc), numero uno al mondo del traspor- to marittimo e presenza sempre più dominante anche in Liguria. È davvero necessaria questa diga per un porto dove il traffico merci stagna e dove le infrastrutture a terra sono carenti? Quale è l’im- patto sulla cittadinanza e quale il potere d’influenza di Msc, domi- nus di una filiera logistica globale sempre più concentrata nelle sue mani? Per cercare di capirlo siamo andati a farci un giro tra container e carruggi.
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