Vive a Paradiso ma è a Cantù che l’arrivo del russo Dmitry Gerasimenko, diventato nel 2015 proprietario unico del pluripremiato club di basket attraverso la filiale italiana di una società ticinese, aveva acceso la speranza dei tifosi. Tre anni dopo a prevalere è però la rassegnazione. È di questa settimana la notizia che il governo russo ha sequestrato l’acciaieria del magnate e bloccato tutti i conti correnti a lui riconducibili. "Gerasimenko nei guai, Cantù rischia di sparire", ha titolato la Gazzetta dello sport lo scorso 14 novembre. Lo stesso giorno l’uomo d’affari ha comunicato di voler mettere sul mercato gratis la partecipazione azionaria nel club....

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